Massimiliano Viel ha seguito studi accademici in pianoforte, musica elettronica, direzione d’orchestra e composizione, diplomandosi sotto la guida di A.Corghi al Conservatorio “G.Verdi" di Milano. Ha ottenuto un PhD per la sua ricerca sull’ascolto, presso il Planetary Collegium, Università di Plymouth, Inghilterra.
Ha seguito masterclasses in composizione, computer music, etnomusicologia e interpretazione, in Italia all’estero (seguendo corsi in istituzioni come la Fondazione Royaumont in Francia e il Mozarteum a Vienna) con docenti come M.Stroppa, K.Huber, B.Ferneyhough, K. Stockhausen, F.Donatoni e T.Murail.
Nel 1989 ha abbandonato la carriera pianistica per intraprendere un percorso di ricerca nella produzione di nuovi suoni e nuove tecniche esecutive alla tastiera elettronica.
Come tastierista ha collaborato, negli anni, com diversi ensemble come Nuove Sincronie a Milano, il Quartetto Arditti, il Caput Ensemble di Rejkiavik, MusikFrabrik a Düsseldorf e orchestre come Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano, l’orchestra della WDR Orchestra a Colonia e l’Orchestra di Parigi. Ha suonato in teatri come il Teatro Alla Scala di Milano, i teatri di Châtelet e della Citè de la Musique a parigi, il Muziek Theater di Amsterdam, la Philarmonie di Colonia, il teatro dell’Opera di Lispia, la Fondazione Gulbenkian di Lisbona e molti altri.
Ha collaborato come interprete e sound designer con compositori come K.Stockhausen, L.Berio, L.Francesconi, F.Romitelli e F.Guerrero. Tra le tante prime esecuzioni di brani di K.Stockhausen a cui ha partecipato: la prima canadese nel 1997 del “Klavierstuck XV” al Teatro Mercure di Montreal, il "Dienstag" e il "Freitag aus Licht" a Lispia, ripettivamente nel 1993 e nel 1995, nel 2013 la prima italiana di “Luzifers Zorn” per un cantante, un attore e tastiera elettronica.
Contemporaneamente, ha sviluppato la sua personale ricerca tecnica ed estetica nella scrittura musicale producendo più di 50 partiture per strumenti acustici ed elettronici, dallo strumento solista alla grande orchestra, che sono stati eseguiti in più di 15 paesi nei 5 continenti. Ha anche prodotto ed eseguito un buon numero di performance dal vivo con strumenti acustici ed elettronici come “EM” (basato su paesaggi sonori elettromangetici) e “Chinvat live”.
Interessato alla relazione tra musica e altre forme di espressione, si è rivolto alla realizzazione di performances in stretto contatto con il teatro, la videoarte, la danza e le arti visive. Tra i tanti progetti: EVE, un lavoro di un’ora per un attore, pianoforte, musica elettronica e video, è stato eseguito in prima alla Triennale di Milano nel 1997, ID, un progetto di danza, è stato eseguito in prima nel 2007 al Tribeca Dance Festival a New York; ORDO COELESTIS, una installazione audiovisiva di arte pubblica, è stata presentata nel 2015 all’Expo Gate di Milano ed è stata visitata da più di 7000 persone.
Nel 2001 si è unito a Otolab, un laboratorio collettivo di pratiche audiovisive, con cui collabora nella produzione di performances e installazioni che sono state presentate in festival come, tra i tanti, la Bienniale di Zagabria 2003, il NetMage di Bologna, Experiénce de Vol di Bruxelles, il Festival de las Culturas Universales di Monterrey (Messico) e il Mutek Festival di Montreal.
Ha scritto libri e articoli legati a tematiche della teoria musicale, dei sound studies e della pedagogia musicale. È professore di ruolo presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano dove insegna corsi relativi alla composizione e all’analisi musicale.